Descrizione

Usi terapeutici:

Si usa nel trattamento del cancro al seno nelle donne.

Proprietà:Non è uno steroide anabolizzante-androgeno, ma appartiene al gruppo di ormoni sessuali definiti antiestrogeni. Un antiestrogeno blocca i recettori degli estrogeni e quindi impedisce ai recettori di legarsi agli estrogeni. Negli uomini serve quindi a prevenire la ginecomastia, oltre a prevenire l’osteoporosi. In alcuni casi, induce disturbi della memoria, ma non in modo così marcato come l’anastrozolo. L’uso di questo farmaco comporta anche un elevato rischio di “irrigidimento” del fegato. Il problema è che dopo l’interruzione, gli estrogeni accumulati nell’organismo possono iniziare a prendere il sopravvento, per cui è consigliabile associare il tamoxifene al proviron, che impedisce l’aromatizzazione degli steroidi fin dall’inizio. Per questo motivo, può avere un effetto significativamente positivo sui livelli di colesterolo HDL (buono). Il tamoxifene può sopprimere l’efficacia degli steroidi, ma si dice che abbia per lo più un effetto lieve. Inoltre, favorisce la produzione di testosterone nei testicoli. L’assunzione di questo farmaco può provocare nausea, vomito e vampate di calore.

Dosaggio:

La sua emivita è di 5-7 giorni. Viene assunto come profilassi al mattino contro lo sviluppo della ginecomastia, durante la cura in dosi giornaliere di 5-15 mg. Non deve essere assunto per più di 6-12 settimane, poi è bene sostituirlo nella PCT con altre sostanze.
Se il tamoxifene non viene assunto durante la cura come profilassi, può essere incluso nella PCT in dosi giornaliere da 10-30 mg per un massimo di 20-30 giorni.